“The Unbearable Weight of Massive Talent”: intervista ad Alessandra Mastronardi

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Massive Talent

Ormai ci siamo: mancano solo quattro giorni al 22 Aprile, giorno del debutto del film The Unbearable Weight of Massive Talent nelle sale cinematografiche di moltissimi paesi. La commedia americana incentrata sulla vita professionale dell’attore Nicolas Cage vanta un cast d’eccezione. Nel film, oltre a Nicolas Cage nei panni di se stesso, Pedro Pascal, Paco Leon, Tiffany Haddish e molti altri, troviamo Alessandra Mastronardi. E, proprio in vista dell’uscita della pellicola, è stata rilasciata qualche settimana fa una breve intervista alla talentuosa attrice. Alessandra, che nel film interpreta Gabriela ‘Gabi’, compagna di Javi (Pedro Pascal), racconta com’è stato lavorare con Nicolas Cage e – appunto – con Pedro Pascal, sfoderando un inglese perfetto:

Di seguito la traduzione in italiano:

Lavorare con Pedro Pascal
Beh si, le mie scene sono tutte con Pedro Pascal, con Javi (il personaggio interpretato da Pascal nel film, ndr) e sono davvero felice di lavorare e recitare con lui, è davvero un grande regalo per un’attore. È un essere umano e un attore molto generoso e altruista, molto presente.
Ma devo dire che è stato fantastico lavorare con tutti gli attori che hanno lavorato in questo film, siamo stati una grande squadra sul set e Pedro è molto spontaneo, sincero, onesto. Si, sono stata davvero molto fortunata, e penso che stia facendo un ottimo lavoro. Intendo dire, conosciamo Pedro più che altro per tutti quei gangster movies (genere di film che tratta in generale di criminalità organizzata, ndr) in cui ha sempre interpretato il cattivo, il delinquente, invece in “The Unbearable Weight of Massive Talent” è davvero adorabile.

Lavorare con Nicolas Cage
Beh, credo sia stato un regalo meraviglioso poter lavorare con Nicolas Cage e chiamarlo Nicolas Cage (anche nel film, ndr). Chiamare Nicolas Cage ‘Nick’ in “The Unbearable Weight of Massive Talent” film è stato forse l’aspetto più complesso di tutto il film, perché a quel punto avresti voluto anche chiamare ‘Javi’ Pedro. Cioè, perché non dovresti chiamare Pedro il personaggio interpretato da Pedro se chiami Nicolas Cage il personaggio interpretato da Nicolas Cage?! Era davvero stranissimo, ed è la stessa cosa che ha raccontato anche Nick. È strano avere la sensazione di essere fuori dalla scena ma essere in realtà dentro la scena, però è molto intrigante.

Alessandra Mastronardi è Gabriela ‘Gabi’ nel film “The Unbearable Weight of Massive Talent”.

Proprio qualche giorno fa è però uscita un’altra parte di questa intervista, molto più lunga (poco più di 6 minuti) in cui Alessandra racconta – sempre con il suo inglese invidiabile – moltre altre curiosità: parla di Gabriela (che, ripetiamo, è il suo ruolo nel film), dei suoi film preferiti con protagonista Nicolas Cage (tra cui Face Off, film a cui lei è molto legata in quanto lo ha visto per la prima volta al cinema con il suo papà Luigi), di come sia rimasta sorpresa che Nicolas Cage abbia accettato di girare un film su se stesso e molto, molto altro:

Anche in questo caso, ecco la traduzione in italiano dell’intervista:

Io ero, sono e sarò sempre una fan di Nicolas Cage. Sono cresciuta con i suoi film, ce n’era uno che preferivo in particolare – e a cui sono legata da un ricordo che condivido con mio padre – cioè “Face Off”: ricordo perfettamente il giorno in cui siamo andati al cinema, i popcorn che ho preso e quanto mi ha divertito la scena in cui lui (Nicolas Cage nel film, ndr) entra nella chiesa. Ricordo tanti piccoli momenti del film, credo che potrei fare questo (fa un movimento con la mano, ndr) per sempre, anche con il mio fidanzato, come a dire “è roba mia”, ma in realtà no, è semplicemente un gesto di Nicolas Cage nel film “Face Off”.
Ho detto che ero molto felice ed emozionata quando ho saputo che lui avrebbe interpretato se stesso nel film (“The Unbearable Weight of Massive Talent” ndr). Ero tipo “Ma veramente?” e ho pensato che avrei voluto essere parte di questa commedia, perché l’idea è fantastica ed è altrettanto meraviglioso che Nicolas Cage (interpreti se stesso, ndr). E in quel momento non sapevo che lui avrebbe interpretato se stesso, credevo avrebbero chiesto a qualcun altro di interpretare Nicolas Cage, e per me era già una grande idea usare un attore del suo calibro per interpretare un ruolo che nel film è molto controverso perché, sai, è come se lui stesse cercando un ritorno ed è una gran cosa. Quando ho saputo da Tom (Gormican, il regista del film, ndr) che in realtà avevano proposto il film a lui e lui aveva accettato ero davvero estasiata, perché è davvero una scelta coraggiosa da parte di un attore, e ciò mi ha permesso di vedere Nicolas Cage in una luce completamente diversa, perché da attrice mi rendo conto che è dura affrontare i fallimenti nel corso della tua vita, i tuoi limiti, il lato buio della tua carriera, i momenti in cui invece sei sempre richiesto. E farne un film, farne una commedia, è tre volte più difficile, quindi ho veramente pregato di poter fare parte di questo film quando ho fatto il provino e ho parlato con Tom. E quando mi hanno detto “Ce l’hai fatta” ero veramente felice.
Tom e Kevin sono stati molto aperti con noi, è stato fantastico e interessante lavorare con loro. Intendo, sono una grande fan della sceneggiatura e non mi importava cosa cambiassero, dicevo sempre “va bene, assolutamente”.
[Gabriela] chiaramente non è un personaggio centrale della sceneggiatura, della storia, quindi ho dovuto crearlo pezzo per pezzo con loro ed è stato un processo interessante e onestamente anche molto divertente, perché non volevo che lei fosse un mero specchio di Nick e Javi, volevo che lei avesse una sua personalità e indentità. Quindi penso di aver almeno provato a creare con loro una donna intrigante. Perchè Gabriela non è solo la persona che gestisce gli affari di famiglia, ma è anche un po’ come se fosse una madre, perché i personaggi di Javi e Nick sono come due ragazzini che giocano. Ma il rapporto tra Gabriella e Javi è molto interessante, perché loro ovviamente si amano ma all’inizio ciò non
si capisce, non si capisce che tipo di situazione si sia creata.
Poi si scopre che sono innamorati ma è come se il loro fosse un amore proibito, perché loro non possono stare insieme probabilmente a causa di Lucas, il cugino (sta parlando del cugino di Javi, Lucas, interpretato da Paco Leon, ndr). Gabriela e Javi non vogliono che la loro relazione metta a repentaglio le vite di nessuno. Quindi loro cercando di mostrare agli altri che provano qualcosa l’uno per l’altra, ma Gabriela è probabilmente la più matura tra tutti. Non voglio dire questo da donna, però dai, ragazzi…(ride, ndr). Però si, lei è effettivamente la più matura tra tutti, e ha capito – da donna che lo ama e da sua compagna – quanto per Javi sia importante Nick Cage e il suo mondo e che per Javi è come un grande sogno. Ed ecco perché a volte è un po’ come se Gabriela fosse una madre per Javi, come se lo prendesse per mano e lo accompagnasse in questa folle idea di invitare Nicolas Cage alla sua festa di compleanno per mostrargli la sua sceneggiatura. Ho imparato molto da lui (da Pedro Pascal, ndr), è un incredibile regalo e sia quando recita che quando non recita lui è lì, nota ogni cosa e puoi percepire che sente tutto. E, come ho giàd etto, è un attore molto generoso perché c’è sempre stato per noi, e anche quando è totalmente coperto da tre videocamere vuole sempre restare per darti una sorta di linea visiva anche se è impossibile che tu riesca a vederlo, e tu gli dici “non ti riuscirò a vedere, puoi stare tranquillo” ma lui risponde “No no, rimango”, “E vabbè” (ride, ndr).
Credo che il film sia molto coinvolgente per vari aspetti e per generazioni differenti. Può essere molto interessante, per tutte le generazioni che hanno amato i film di Nicolas Cage, vedere un nuovo volto dell’attore perché prima di tutto si tratta di pura commedia e quindi è molto divertente vederlo recitare con un giovane se stesso e interagire davvero con la sua anima, la sua mente, e prenderne un pezzo. È molto interessante per questo. E per le nuove generazioni è interessante vedere come una star degli anni ’80, ’90 e 2000 ora stia lottando e come possa uscire da una strana situazione in cui la vita lo ha posto.

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