“Come una libellula ferma nell’aria ma con le ali in perenne impercettibile movimento, leggera e nello stesso tempo fortissima, elegante, bellissima, sei andata via così.. tu che le amavi così tanto le libellule.
Penso a te, cara Carla. È un giorno triste per tutti noi. Ci hai lasciato un meraviglioso messaggio, che con il vero lavoro, i sacrifici, cuore e dedizione i sogni diventano più tangibili e veri. Addio dolce Signora della danza. È stato Oltre più che un onore avere avuto la possibilità di poter entrare nelle tue scarpette“.
Così, con immensa tristezza e commozione, Alessandra Mastronardi da il suo ultimo saluto all’étoile Carla Fracci, scomparsa la mattina del 27 maggio 2021 nella sua dimora milanese dopo aver lottato per anni contro un tumore. Parole sincere e toccanti, accompagnate da una foto in bianco e nero, scattata proprio due mesi prima. Una sedia collocata su un palco, su cui la “Prima Ballerina” italiana siede con estrema eleganza. Davanti a lei, dal basso, un’emozionata Alessandra la guarda con occhi pieni di ammirazione. Come se l’attrice, onorata, volesse quasi inchinarsi di fronte alla magnificenza dell’étoile. Uno scatto intimo, personale, pregno di pathos, che racchiude e comunica un’infinità di emozioni.
Si, perché Alessandra è stata una tra le ultime persone ad aver lavorato con Carla Fracci. L’attrice, infatti, ha voluto omaggiare l’étoile interpretandola e raccontandola in un film TV a lei dedicato, intitolato “Carla“, la cui messa in onda è programmata per l’autunno 2021, su Rai Uno.
Ed è proprio sul set, all’interno del Teatro alla Scala di Milano, nel marzo 2021, che le due donne si sono incontrate per la prima, e ahinoi ultima, volta. Alessandra non ha mancato di parlare di questo incontro, per il quale si definisce più che onorata, raccontando cosa le disse l’étoile.
La Fracci si era definita gratificata dal fatto che venisse realizzato un biopic su di lei:”Mi sento gratificata, lusingata dal fatto che si sia deciso di fare una fiction su di me e che sia girata anche dentro la Scala, dopo Roma e Orvieto. Siamo stati in teatro per le riprese nei giorni scorsi, dove ho iniziato a studiare balletto a nove anni, quando la Scuola di ballo era nelle sue sale, un’emozione. Tra le scene girate a Milano anche la rimessa dei tram, dove lavorava mio padre Luigi, tranviere“.
L’etoile teneva particolarmente a questo progetto, liberamente ispirato alla sua autobiografia “Passo dopo Passo – La mia storia“, tanto che come lei stessa ha affermato, ha voluto partecipare in un cameo assieme al marito, Giuseppe “Beppe” Menegatti. Partecipava attivamente alle riprese, chiedeva, si informava, era incuriosita da tutto ed era attenta a ogni minimo dettaglio, come raccontano persone vicine al film TV.
La Signora della Danza, che purtroppo non è riuscita a visionare il film interamente ma solo a visionarne un promo, si è inoltre definita contenta della scelta di Alessandra Mastronardi quale attrice che la rappresentasse in prima persona nel film, così come era soddisfatta per il resto del cast:”Alessandra è una donna deliziosa oltre a essere una grande attrice, è una bella scelta, come del resto mi piace tutto il cast“.
Vorremmo dunque ricordare Carla Fracci con delle foto di scena dal set del film TV “Carla“, in cui l’étoile rivivrà grazie all’immenso lavoro di Alessandra Mastronardi:
E ancora, vorremmo condividere delle foto di Alessandra Mastronardi sul set a Milano durante le riprese di questo progetto, che stava molto a cuore alla Fracci:
Anche il TG1 delle 20:00 del 28 maggio ha voluto ricordare Carla Fracci, e ha scelto di farlo mostrando anche le prime immagini dal film TV “Carla”, in cui lei è interpretata da Alessandra. Ecco lo spezzone del servizio:
Infine, ci terremmo ad onorarla per l’ultima volta, grazie a degli articoli di giornale (in aggiornamento) usciti oggi per darle l’ultimo saluto e ricordare la sua figura, che ha ispirato intere generazioni:
Piangiamo dunque la scomparsa di Carla Fracci, possa lei riposare in pace. Che questo film tv possa renderle giustizia e ricordarla nel migliore dei modi. Ed ora, Signora della Danza, possa tu volteggiare leggera nel cielo più blu, come una libellula, la libellula che tanto amavi.