«I bambini siriani non sognano più, non sognano perché il loro futuro gli è stato negato. Mi è rimasta impressa la frase di una ragazza. Aveva si e no 14 anni. Le chiesi che cosa le sarebbe piaciuto fare da grande, e lei mi rispose:”Mi piacerebbe insegnare”. Io le dissi:”Succederà, vedrai. Accadrà”. Lei mi disse:”No. Io non ci credo più”. “Non ci credo più” detto da una ragazza di 14 anni mi ha…dilaniata».
Questa è solo una piccola parte dell’accorato appello dell’attrice Alessandra Mastronardi, Ambasciatrice UNICEF Italia, nel nuovo video realizzato in collaborazione con il Capo delle Operazioni UNICEF in Siria, Stefano Pizzi. È proprio in questa settimana, infatti, che ricade il 10° anniversario dall’inizio della guerra in Siria. Il video, che potete vedere di seguito, racconta e testimonia le violenze e le conseguenze di questi 10 anni sui bambini in Siria:
Nello Stato Siriano dall’inizio del conflitto sono nati quasi 5 milioni di bambini, con un altro milione nato come rifugiato nei paesi vicini alla Siria. Questi bambini non hanno conosciuto altro che morte, sfollamento e distruzione. I bambini vengono ancora uccisi e mutilati. La loro protezione nel paese è appesa a un filo, sono pochissimi i posti sicuri per un bambino. Dal 2011, quasi 12.000 bambini sono stati uccisi o feriti in Siria – un bambino ogni 8 ore e quasi 5.700 bambini sono stati reclutati nei combattimenti. I numeri reali sono probabilmente molto più alti.
In 10 anni di conflitto grazie all’UNICEF circa 900.000 bambini hanno ricevuto vaccinazioni di routine o contro il morbillo; oltre 400.000 bambini sono stati raggiunti con supporto psicosociale; oltre 3,7 milioni di bambini hanno avuto accesso a istruzione formale e informale; oltre 5,4 milioni di persone hanno avuto accesso ad acqua sicura grazie al potenziamento dei sistemi di approvvigionamento idrico; più di 55 milioni di persone sono state raggiunte con informazioni sulle misure sanitarie di sicurezza in risposta alla pandemia da COVID-19.
Anche se la risposta umanitaria non risolverà la crisi, è fondamentale che l’UNICEF continui a ricevere il sostegno di cui ha bisogno per fornire assistenza ai bambini siriani. Per proseguire le operazioni di sostegno salvavita dei bambini e delle famiglie in Siria e nei paesi vicini l’UNICEF ha lanciato un appello di 1,4 miliardi di dollari per il 2021.