Si apre oggi, 26 aprile, la 1^edizione del Riviera International Film Festival a Sestri Levante (Genova). A presenziare alla cerimonia di apertura, la bella Alessandra Mastronardi nel ruolo di madrina. L’evento si è svolto alle ore 18.00 al Cinema Ariston. Ecco l’attrice, raggiante, nelle foto appena uscite (galleria sempre in continuo aggiornamento):
*Nelle prime tre foto potete vedere Alessandra al trucco prima del red carpet di apertura del Festival
Ed ora ecco un video della cerimonia di apertura all’interno del teatro:
Alessandra inoltre questa mattina è stata presente anche alla conferenza stampa di apertura del Festival. L’evento è iniziato alle 11.30 e si è prolungato sino alle 12.00 circa.
Al termine della conferenza Alessandra ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. L’attrice ha elencato punti di forza e debolezza del cinema italiano di oggi, come riportato anche da questo articolo:
SESTRI LEVANTE – Si è presentata a Sestri Levante con il suo viso angelico, il sorriso rassicurante e la battuta pronta. Alessandra Mastronardi è la madrina della 1^edizione del festival ideato dal produttore Stefano Gallini Durante, dedicato al cinema under 35. Ed è la prima protagonista.
Ai microfoni di Primocanale Alessandra non si morde la lingua e parla di pregi e difetti del cinema italiano, di chi cerca le scorciatorie, di sogni e realtà:
“Il punto di forza siamo tutti noi – dice – dal pubblico, alle maestranze, dagli artisti agli sceneggiatori. Il punto debole, ahimè, sono le persone che non ci credono o che credono nella strada facile”.
“Il punto debole – continua la Mastronardi – è chi non rischia. Non rischiando non si trovano poi i progetti che vanno ai festival. La strada facile è quella già scritta, quella che non ti fa piangere e preoccupare. Sono le famose pantofole. Sono quei copioni e quegli attori che ti danno la certezza apparente della riuscita. Ma il pubblico non è stupido. Poi si stanca delle solite cose”.
Secondo l’attrice romana c’è spazio anche per i giovani: “Bisogna avere un’idea e seguirla. Bisogna trovare qualcuno che ci creda nel sogno. Io non sono una vittima. Lotto e sono una guerriera. Non mi piango adosso. Secondo me c’è il modo, bisogna crederci e avere la fortuna di trovare qualcuno che creda nel sogno insieme a te. La squadra rende il sogno vivibile”.
Ecco alcune foto dalla sala della conferenza stampa: