Il 12 ottobre, durante il party di lancio di “Chanel Neapolis“, la nuova collezione make-up della maison francese, Alessandra Mastronardi è stata intervistata. Nella suggestiva Villa Lauro di Posillipo (Napoli), tra un flash e l’altro, l’attrice italiana ha risposto a tre domande che il noto magazine di moda Vogue le ha posto. Alle stesse domande hanno risposto anche altre celebrità: Lucia Pica (make-up artist ufficiale di Chanel, nonché creatrice della collezione “Chanel Neapolis“), Caroline De Maigret, Alma Jodorowsky e Vittoria Ceretti.
Di seguito trovate il video dell’intervista ad Alessandra:
Vogue: «Quale prodotto della collezione #ChanelNeapolis ti piace di più?»
Alessandra Mastronardi: «Il prodotto che preferisco di più è il “Double face lipstick” (Poudre à Lèvres, ndr), con il balsamo idratante (trasparente ndr) e un pigmento in polvere, e il nome della palette in due tonalità che adoro è “Rosso Pompeiano”: è davvero fantastico perché effettivamente Lucia (Pica ndr) ha inventato…(video incompleto)».
Vogue: «Completa la frase: Napoli è…”»
A.M.: «Napoli è la mia casa, perché sono nata qui. Napoli è la mia anima perché è un grande contrasto tra romanticismo e teatralità, che è anche un po’ quello che sono io. E Napoli è il mio cuore, è me stessa. E’ strano».
Vogue: «Come riesci a mangiare la pizza quando indossi il rossetto?»
A.M.: «Quando mangi la pizza non ti importa di nient’altro. Quindi puoi anche indossare il rossetto e se si sbava non importa, perché la pizza è così buona qui (a Napoli ndr) che semplicemente non ci pensi».
A proposito di magazine di moda: ricordate SpaghettiMag, la rivista per cui Alessandra Mastronardi qualche mese fa aveva posato e di cui avevamo pubblicato un backstage? Bene, perchè finalmente uscirà a breve! Nell’attesa di poter leggere l’intervista e vedere gli scatti, ecco un piccolo teaser trailer:
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Curiosità: Alessandra Mastronardi ieri è tornata a Roma per girare sul set de “I Medici 2“. Le riprese si sono svolte al Museo Etrusco di Villa Giulia, come riporta questo articolo dal quotidiano “Il Messaggero” del 18 ottobre: