Da Elle:”Così ci siamo innamorati di Alessandra Mastronardi”

0
1934

Alessandra Mastronardi ha rilasciato al magazine Elle un’intervista riguardo “Master of None” e il suo personaggio, Francesca. Ci ha molto incuriosito la risposta che l’attrice ha dato alla domanda riguardante i suoi progetti futuri. A novembre, infatti, sarà nuovamente sul set in Italia: dovrà forse girare la seconda stagione di “L’Allieva“? Leggete!

vf1

Alessandra Mastronardi ha fatto innamorare Netflix. Nella seconda stagione di Master of None interpreta Francesca, una ragazza italiana. E’ amica del protagonista Dev (Aziz Ansari, creatore e spesso regista della serie) che momentaneamente vive a Modena. Ma pian piano tra i due nascerà qualcosa di più. Francesca balla con addosso soltanto una camicia (di Arnold, amico di Dev). Le piace ridere e scherzare. Sta benissimo qualunque cosa indossi. Anche se tutta la storia è descritta dal punto di vista di Dev, Francesca ha una sua evoluzione. Ben presto infatti si troverà di fronte a una scelta d’amore e di vita molto difficile. Lei è fidanzata con Pino (Riccardo Scamarcio), e vive a Modena. Ma durante alcuni viaggi a New York rivede Dev e passa molto tempo con lui. E così viene messa di fronte a un dilemma. Tornare a Modena e sposare Pino, o restare a New York e scoprire se stessa? Non possiamo rivelare di più, ma intanto abbiamo intervistato Alessandra. Abbiamo parlato dell’amore, dell’interesse per la moda, e del perché il suo personaggio è così appassionato di farmacie.

Che cosa ti piaceva di più del personaggio di Francesca?

Quando ho incontrato Aziz, lui aveva un’idea della storia che voleva raccontare, ma non aveva un’idea del personaggio. Lo abbiamo costruito insieme, abbiamo parlato dei suoi sentimenti, della storia più credibile per lei. Partecipare a questa costruzione è stato bellissimo. Francesca per me è come una figlia, qualcosa che ho contribuito a creare.

È fantastico che tu sia riuscita a dare il tuo contributo nella creazione del personaggio

Sì! Della prima stagione di Master of None avevo amato molto la scrittura onesta. Quando Aziz mi ha chiesto di entrare nel cast della seconda stagione, temevo di non riuscire a dare lo stesso senso di realtà delle puntate della prima. Questa è stata la mia sfida più grande. Volevo che Francesca risultasse vera, onesta, con dei sentimenti che non suonassero fasulli.

È bello come le puntate diano uno sviluppo realistico del rapporto tra Francesca e Dev. Che cosa li attrae, secondo te?

Dev e Francesca sono prima amici, hanno un sacco di cose in comune, ma non vanno oltre quella semplicità di sentimenti. Lei vive a Modena, è fidanzata, non deve conquistare nessuno, quindi è semplicemente se stessa. Quando sei single, invece, tendi a flirtare di più. Se sei alla ricerca dell’amore e non lo hai ancora trovato, tendi a mostrarti per quella che non sei agli uomini, vorresti essere migliore di quella che sei. Invece, quando non hai nulla da perdere o da guadagnare, sei semplicemente te stessa. E questo è il momento in cui davvero un altro può innamorarsi di te. Penso sia quello che succede tra Dev e Francesca. Sono amici, non indossano maschere. È un modo magico di innamorarsi.

Negli ultimi due episodi Francesca ha molte cose da affrontare. Pensi che Francesca sia davvero innamorata di Dev, o come dice lui quando litigano, lo sta solo usando mentre cerca di scoprire se stessa?

Mentre giravamo quelle scene, stavamo un po’ improvvisando. A un certo punto ho detto una frase che poi non è stata usata, ma mi ha accompagnata durante tutta la lavorazione. Parlando del fidanzato Pino, dicevo: “Non so neanche più perché lo amo”. Quando ami qualcuno per così tanto tempo diventa quasi un’abitudine. Non ti ricordi perché stai con quella persona. Sei così abituata alla sua presenza che ti interroghi sul futuro con quella persona, quando sposarla, se avere figli, ma non ti domandi più perché ci stai insieme. Con Dev, Francesca scopre di essere molto di più di quella che crede. Può amare di nuovo, forse. Può innamorarsi di una persona, e non dell’idea dell’amore. Dev le fa aprire gli occhi, ma non lo sta usando. È solo che a volte hai bisogno di qualcuno che ti dia una spinta.

gallery-1495541979-exdstill-mon-209-210-blk5-161213-225943-r
      “La mia Francesca è una donna che può innamorarsi di una persona, e non dell’idea dell’amore”

Nel tuo personaggio hai messo molto di te stessa. Anche tu sei ossessionata dalle farmacie come Francesca?

Sapevo che me lo avresti chiesto! Mi è successo davvero quando andai a New York per la prima volta a 19 anni. Aziz mi ha chiesto che impressione faccia New York la prima volta che la vedi, e io le ho raccontato tante piccole cose. Ero ossessionata da New York, a dire il vero. Avevo il poster di New York nella mia camera, da ragazzina, e videocassette di documentari sulla città. Quando l’ho finalmente visitata per la prima volta, mi avevano colpito molte cose, tra cui le farmacie, sì.

Quali sono le altre ossessioni nate a New York?

Sono nata a Napoli, ma sono cresciuta a Roma. L’edificio più grande al mondo per me era San Pietro. Quando ho visto New York, ho trovato tutto altissimo! So che è ridicolo, ma non ero abituata a tutti quei grattacieli enormi. Era fantastico poter passeggiare senza poter vedere il sole direttamente, ma soltanto riflesso sui palazzi. Arrivare la prima volta a New York è un vero choc culturale. Ci sono scelte infinite nei supermercati, nelle farmacie, ovunque. Anche se devi comprare soltanto l’acqua, hai così tanta scelta da non sapere quale prendere. New York ti chiede di scegliere, costantemente, per qualunque cosa. Un’esperienza unica, che spero di aver restituito col mio personaggio.

Sei anche fashion ambassador per Chanel. Qual è il look di Francesca che preferisci?

La costume designer della serie, Dana Covarrubias, ha fatto un lavoro fantastico coi costumi. Aziz aveva sempre l’ultima parola su tutto. È un vero appassionato di moda, molto esperto ed esigente. Quasi incredibile, per un uomo. Io ho amato ogni look, a dire il vero. Il look più bello forse era quello con il cappotto di cammello e la maglia nera a collo alto. Aziz cercava di citare i look alla Monica Vitti, che adoriamo entrambi (nella serie Dev e lei guardano insieme il film di Antonioni L’avventura). Spesso nei look di Francesca c’è un mood sixties, ma al tempo stesso volevamo citare lo stile di Diane Keaton.

Prossimi progetti?

Per quanto riguarda la moda, ho un progetto con Chanel a luglio. E poi aspetterò. Farò una cosa per la tv italiana a novembre, ma per il resto sono libera!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here